Prima di tutto: dubitare
Siamo cervelli nella vasca, quindi, cosa possiamo fare?
Cartesio ci viene in aiuto e, parafrasando un celebre spot pubblicitario, ci consiglia:
"dubitate gente, dubitate!".
Dovremmo cercare di recuperare il demone che diceva a Socrate di far filosofia e, insieme,
gli rammentava che "essendo il più saggio tra gli uomini, Socrate non sa nulla", dovremmo
ascoltare il diavoletto che ci insinua il dubbio: "e se quest'ovvietà non fosse vera?".
Nulla è più trascurato dell'ovvio, rincara Nietzsche.
Postman ci insegna che ogni sistema, ogni tecnologia che si impone porta con se delle
"ovvietà" nascoste su cui fonda il suo impero e il suo successo. Occorre porre
attenzione al significato dei termini, perché ogni era tecnologica non solo ne conia di
nuovi, ma ridefinisce sottilmente i vecchi garantendosi così un passaggio graduale e
accettato, un trionfo subdolo e inevitabile.
Ogni sistema possiede delle idee incorporate che risultano invisibili all'interno del sistema,
che ne rendono gli abitanti "cervelli nella vasca"; il diavoletto di Cartesio è un'arma potente
a nostra disposizione per conoscerci meglio e per conoscere le fondamenta e i limiti del sistema
che ci domina, perché c'è sempre un sistema che ci domina.
Occorre peraltro non farsi prendere la mano e restare attaccati alle cose, non dubitare del fatto che
dubitiamo e neppure che al fondo del dubbio possa esserci una verità.