Il nome di James Watson è indissolubilmente legato a quello di Francis Crick e a una delle scoperte che nella seconda metà di questo secolo hanno rivoluzionato la biologia: la ricostruzione della struttura a doppia elica del Dna, che fu annunciata nel 1953 in un breve articolo sulla rivista britannica "Nature". L'importanza di questa scoperta, cui nell'articolo i due ricercatori accennarono con grande semplicità, fu tale da valergli il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1962, e pose le basi per l'esplosione della moderna genetica.
Docente di biologia all'Università di Harvard dal 1961 al 1976, James Dewey Watson è dal 1968 capo del Cold Spring Harbor laboratory1 di Long Island, di cui oggi è direttore, e alla fine degli anni Ottanta è stato fra i principali sostenitori del Progetto genoma umano, la colossale impresa scientifica internazionale - che ha diretto per quattro anni - con cui si punta a ottenere una visione complessiva del patrimonio genetico dell'uomo
