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I ribosomi

ribosoma (37K)

I ribosomi sono, in termini biochimici, dei catalizzatori, vale a dire essi regolano la velocità delle reazioni cui prendono parte senza esserne né reagente né prodotto. Infatti, ai ribosomi spetta il compito di riconoscere ed indirizzare le molteplici interazioni che hanno luogo tra un numero considerevole di molecole, dall'amminoacil-tRNA e dal peptidil-tRNA a tutti gli altri fattori impegnati nell'innescare la nascita della catena polipeptidica, nel promuoverne prima l'allungamento ed infine la terminazione, inoltre essi hanno il compito di catturare e traslocare il messaggero.
Per la loro complessità molecolare costituiscono dei veri e propri organuli cellulari: infatti essi sono complessi costituiti da singole molecole rRNA e da più di 50 proteine, organizzate in una subunità maggiore ed in una minore.
Alle prime osservazioni tramite microscopio ottico i ribosomi apparvero come organuli dalla forma tondeggiante e dalla taglia pressoché costante, particolarmente numerosi nei tessuti che sintetizzano grandi quantitativi di proteine.
I ribosomi sono organuli cellulari specializzati per la sintesi proteica. Senza di essi le interazioni biochimiche necessarie per la traduzione dei codoni del messaggero in amminoacidi e, quindi, proteine, avverrebbero con una lentezza tale da essere incompatibile con la vita.
Pertanto i ribosomi rendono di fatto possibile la sintesi di polipeptidi alla velocità richiesta dal metabolismo cellulare. Inoltre, al fine di velocizzare la sintesi proteica, spesso si costituiscono polisomi, vale a dire mRNA letti da più ribosomi contemporaneamente.

Da Ultrastruttura degli acidi ribonucleici (RNA) di Alessio Andreoni, Francesco De Rose, Andrea Di Palma, Internet,
http://digilander.libero.it/derose/Lavori/UltrastrutturaRNA/tRNA/tRNA.htm