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Indice I ribosomi La sintesi delle proteine

La "scatola nera"

Nello studio della sintesi delle proteine Crick trattò il ribosoma come una "scatola nera", ovvero senza "guardarvi dentro", a questo proposito egli spiega il tipo di approccio e le conseguenze che può portare nelle pp. 189-191 de La folle caccia: "… Una delle sorprese fu la scoperta che, in molti casi, un segmento di DNA che specificava una singola colonna polipeptidica non era continuo, come si era supposto, ma era interrotto da lunghi tratti di quelle che apparivano essere sequenze "nonsenso". Queste sequenze, oggi chiamate introni, venivano eliminate dall'RNA pre-messaggero per mezzo di un processo di "taglia e cuci", il cosiddetto splicing. L'RNA messaggero risultante, con tutti i suoi segmenti dotati di senso (chiamati esoni) ora saldati assieme (contingui), veniva poi esportato nel citoplasma, in modo da poter dirigere la sintesi, sul ribosoma, della proteina da esso codificata. Tali introni furono trovati principalmente in organismi superiori. Nei nostri geni le sequenze nonsenso (introni) erano spesso più lunghe di quelle significanti (gli esoni). … Gran parte del nostro DNA, forse anche il 90 per cento, appariva a prima vista superfluo. … Gli introni sono esattamente il tipo di cose che ci si lascia spesso sfuggire quando si adotta un approccio tipo scatola nera, ossia quando ci si limita ad esaminare il comportamento dell'organismo in oggetto anziché cercare di guardare anche dentro di esso."

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a cura di M.M.